Per non dimenticare
 

Giovedì 31 ottobre 2002, ore 11,32…………Venerdì 1 novembre 2002, ore 16,12; due date, due orari di qualche mese fa, eppure ancora così vivi nella memoria di chi la ha vissuti in prima persona.
Le immagini e le notizie che giungevano in quei giorni dal Molise a tutta Italia, e non solo, hanno dato l’idea del dramma che vivevano le popolazioni residenti nelle zone dell’ormai tragicamente famoso “cratere”.
Tutti sono rimasti colpiti dal dolore di S. Giuliano, ma accanto a questa tragedia c’erano, e purtroppo in alcuni casi ci sono ancora, i problemi, i disagi, le sofferenze di quanti hanno perso casa, lavoro e tranquillità.
San Giuliano, la sua scuola, hanno giustamente catalizzato l’attenzione di tutti, ma spesso hanno fatto dimenticare gli altri Comuni: Bonefro, Callotorto, Santa Croce di Magliano, Casacalenda, Provvidenti, Ripabottoni, Montorio nei Frentani, Montelongo, Castellino del Biferno, Larino, Ururi, Rotello, Morrone del Sannio, etc….tutti colpiti da una catastrofe inaspettata, violenta che ne ha sconvolto certezze e abitudini.

Come dimenticare i disagi arrecati alle nostre Cooperative che hanno sede in quei Comuni.
La Cooperativa Sociale Arcobaleno, con le sue case per anziani e la comunità alloggio per minori: strutture inagibili, servizi chiusi, ospiti trasferiti prima nelle tendopoli e poi negli alberghi messi a disposizione lungo la costa.
La Cooperativa Sociale Nardacchione, con la Casa Famiglia e il Gruppo appartamento per dimessi psichiatrici: strutture fortemente lesionate, pazienti psichiatrici divisi tra ospedali, tendopoli e residence lungo la costa.
La Cooperativa Sociale Il Mosaico, con i suoi laboratori e servizi per l’inserimento lavorativo: laboratori inagibili, sospensione quasi totale delle attività
.
Fortunatamente le cose sembrano migliorare e, a fatica, si sta cercando di tornare alla normalità. Dopo sei mesi di “esilio forzato” gli ospiti stanno rientrando nei Comuni lasciati o in altri limitrofi, anche se in edifici solo temporaneamente messi a disposizione, in attesa della ricostruzione; anche per i laboratori si stanno adattando strutture alternative.

Link Foto